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Scalare e raccontarsi: tra Cerro Torre, Alpi e Bagirhathi lungo le vie di “Matteo&Matteo”

Scalare e raccontarsi: tra Cerro Torre, Alpi e Bagirhathi lungo le vie di “Matteo&Matteo”

Scalare, sognare, progettare, arrampicare. E raccontare. Di più: raccontarsi. Sì, perché fin lassù si sale per se stessi, ma anche come ideali ambasciatori di tutti gli altri, tutti noi cioè, tutti quelli che lassù mai ci arriveranno. E allora si sale per ritornare a raccontare, ciò che si è visto e si è scoperto in più di se stessi, e di noi tutti.

Perciò – e per mille altri motivi che scopriremo insieme il 9 ottobre (presso Urban Wall, Via Gramsci 29 a Pero alle ore 20:30) – Matteo Della Bordella (35 anni, varesino, uno dei principali alpinisti italiani e attuale presidente dei ‘Ragni di Lecco’) e Matteo Pasquetto (anche lui varesino, classe 1994, che condivide con Della Bordella l’amore per la montagna e l’arrampicata) racconteranno ai fan e agli appassionati di montagna ed ai frequentatori della ‘Urban Wall’ le loro avventure in verticale vissute (insieme e individualmente) nell’ultimo anno, in una serata di parole, immagini, emozioni e… in un libro.

Esattamente nel gennaio scorso, ‘Matteo&Matteo’, si sono cimentati insieme in una delle sfide più suggestive: aprire una via nuova sulla parete Est del Cerro Torre, leggendaria cima andina (che in più riprese ha visto sulle sue pareti protagonisti proprio i Ragni di Lecco). L’obiettivo era un lungo diedro che caratterizza il lato destro della parete, chiamato anche “diedro degli inglesi” in seguito al tentativo di Philip Burke e Tom Proctor che, tra novembre 1979 e gennaio 1980, si sono mossi lungo di esso arrivando a meno di 40 metri dalla cresta Ovest e dalla via del Ragni. “Una linea per noi così bella, elegante e dura che sarebbe stato difficile immaginare qualcosa di meglio” commenta Matteo Della Bordella. Un tentativo fatto in rigoroso ‘stile alpino’, senza l’uso di corde fisse. Un progetto che ha portato i ‘due Mattei’ a confrontarsi con la montagna, la roccia, la Natura, fino a poche decine di metri dalla vetta, in una esplorazione che ci racconteranno dal vivo, attraverso video e fotografie inedite della spedizione.

Più recente, invece – e coronata stavolta dal successo! – l’ultima avventura alpinistica di Della Bordella, anche questa firmata ‘Ragni di Lecco ’. Lo scorso 15 settembre, infatti i Ragni Matteo Della Bordella, Matteo De Zaiacomo e Luca Schiera hanno raggiunto i 6193 metri della vetta del Bhagirathi IV dopo aver completato la prima salita assoluta della parete ovest della montagna: una muraglia di più di 800 metri di dislivello che, a partire dagli anni ‘90, aveva respinto svariati tentativi, compreso quello compiuto dagli stessi tre Ragni quattro anni fa. Il trio ha aperto il nuovo itinerario, chiamato Cavalli Bardati, in perfetto stile alpino, con 20 ore di arrampicata non stop dalla base alla vetta. La via è stata salita quasi completamente in libera, su difficoltà che arrivano fino al 7b e qualche raro passaggio in artificiale, il tutto rigorosamente con protezioni tradizionali. Un’impresa che, il 9 ottobre, gli amici di Urban Wall potranno conoscere praticamente in anteprima!

E una vera e propria anteprima sarà la presentazione de “La via meno battuta”, il primo libro di Matteo Della Bordella, edito da Rizzoli e in libreria dal 1 ottobre, in cui il varesino racconta la sua passione per l’alpinismo, i momenti chiave della sua carriera, ma anche e soprattutto quelli più personali e intimi di una vita dedicata alla montagna.

Ma anche le ‘nostre’ Alpi ci regalano scenari ed emozioni da favola, come quelli che ci descriverà Matteo Pasquetto, vissute in un’estate spesa a dialogo col Monte Bianco e le sue vie più belle, tra cui le ripetizioni delle vie “Divine providence” al Grand Pilier D’Angle e “Groucho Marx” alle Grandes Jorasses.

E il futuro? È già dietro l’angolo, per la ‘compagnia dei Mattei’ (davvero forse val la pena ribattezzarla così, visto che del sodalizio fa abitualmente parte anche Matteo – appunto! – Bernasconi!), che già progetta una nuova ‘capatina’ in Patagonia, per gennaio 2020: di più e meglio, ovviamente, proprio la sera del 9 ottobre…

A completare l’incontro il ricordo di un grande amico di Urban Wall e dello stesso Della Bordella, l’alpinista ed esploratore laziale Daniele Nardi, scomparso nel febbraio scorso sulle pendici del Nanga Parbat insieme all’italo-inglese Tom Ballard, e che proprio sul massiccio del Baghirati aveva realizzato una delle sue imprese alpinistiche più significative.
Emozioni, ricordi, memoria, dialogo, racconto, progetti. In una parola: montagna. Lei, e gli uomini che sulle sue pendici scoprono se stessi, saranno i veri protagonisti di una serata magica e preziosa.


Note organizzative:

Un evento organizzato da “Urban Wall” e presentato da Dario Ricci, con Matteo della Bordella e Matteo Pasquetto.
Ingresso gratuito per partecipare all’evento, soliti costi per chi vuole scalare. Buffet offerto dall’organizzazione come chiusura dell’evento.
A seguire festeggia con noi Zabo con un free-cocktail e tanto calcio balilla per sfidarlo ancora una volta!

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