la spedizione
Il 2019 parte alla grande per i Ragni di Lecco: il 4 gennaio infatti Matteo della Bordella e Matteo Bernasconi partiranno alla volta della Patagonia per la loro quinta spedizione insieme su quelle montagne. Con loro ci sarà anche Matteo Pasquetto, che sarà il jolly da sfoderare nei momenti critici.
“Abbiamo in mente una bellissima linea su una delle più grandi ed impegnative pareti della zona, da salire in stile alpino. – affermano i maglioni rossi – Una salita che prospetta grandi difficoltà tecniche e richiederà diversi giorni in parete… speriamo che il tempo quest’anno sia dalla nostra parte!”
Ecco gli update sulla spedizione!
09/03/2019
“È vero che è passato già un po’ di tempo, ma non è facile parlare di questa nostra ultima salita, quando dopo 10 giorni di isolamento dal resto del mondo, torni alla civiltà e…
16/02/2019
“Dopo essere rientrati dal nostro tentativo in cui siamo arrivati a 80 metri dalla fine del Diedro degli Inglesi, Matteo ed io eravamo scalpitanti al pensiero di tornare presto in parete per provare a chiudere i conti con questa grandiosa via…
07/02/2019
“Siamo appena tornati da un grandioso tentativo sul nostro progetto, che a questo punto si può svelare: ovvero quello di scalare in stile alpino la parete Est del mitico Cerro Torre, passando per una linea per noi così bella, elegante e dura che sarebbe difficile immaginare qualcosa di meglio, ovvero il lungo diedro che solca il lato destro della parete, anche conosciuto come…
20/01/2019
“Sono passate due settimane dal nostro arrivo a El Chalten. La nostra spedizione non è iniziata nel migliore dei modi perché purtroppo poco prima della partenza, Matteo Bernasconi ci ha comunicato che non sarebbe potuto venire a causa di un infortunio al ginocchio di pochi giorni prima. Tuttavia…
Chi siamo
Nato a Varese il 4 luglio 1984, arrampica e frequenta la montagna dall’età di 12 anni.
Nel 2008 diventa Accademico del CAI, nel 2006 entra a far parte del gruppo dei Ragni di Lecco e nel 2018 viene eletto presidente del gruppo.
Nel 2008 ottiene la laurea specialistica in Ingegneria Gestionale presso l’università LIUC di Castellanza ed inizia a lavorare in un centro di ricerca, presso la stessa università fino al 2012, anno in cui fa la scelta di dedicarsi completamente all’alpinismo come atleta professionista.
Tutti mi chiamano Berna, nato a Como, classe 1982.
Comincio a frequentare la montagna all’età di 11 anni, inizio ad arrampicare e a sciare a 19 anni.
Nel 2003 entro a far parte del gruppo alpinistico i Ragni di Lecco; nel 2009 divento Aspirante Guida Alpina e nel 2011 divento Guida Alpina, facendo cosi diventare la mia passione una professione.
A chi mi chiede: “Perché vai in montagna?” Rispondo: “Se me lo chiedi non lo saprai mai.” (cit. E. Viesturs, himalaysta)
Quando non sono in montagna mi trovate ad arrampicare alla palestra Urban Wall, dove lavoro e mi “alleno”.
La montagna mi è sempre stata nel cuore e sotto gli scarponi fin da quando i miei genitori mi portavano nello zaino in Ossola a camminare; da allora sono passati un po’ di anni ma quella passione naturale non mi ha abbandonato, anzi, mi ha permesso di inseguire il sogno di diventare Guida e di vivere a contatto con la montagna tutti i giorni.
Adoro scalare su roccia, adoro scalare su ghiaccio, amo lo sci, ma soprattutto amo l’avventura e l’esplorazione in posti nuovi: sono dannatamente curioso e adoro guardare quello che si vede da dietro la vetta che ho appena scalato; questo mi ha portato a curiosare in giro per le alpi e non solo: Corsica, Sardegna, Slovacchia, Slovenia, Georgia… la base di ogni uscita è l’avventura.
Tra tutte le esperienze e vie che ho fatto in montagna alcune mi hanno segnato e fatto crescere sia come persona che come alpinista; prime tra tutte la via Heckmair sulla parete Nord dell’Eiger e la salita in solitaria di Delta Minox, una bellissima via di placca tecnica in alta Val di Mello.
Sono iperattivo e questo mi porta a muovermi, a viaggiare, a cercare sempre qualche stimoli nuovi e posti da scoprire e in cui vivere nuove e stimolanti avventure.
Tendo a essere abbastanza solitario e riflessivo… ma non preoccupatevi la corda la tengo bene!